Diabete: i diabetologi italiani danno la linea
Le vaccinazioni entrano a pieno titolo anche nelle raccomandazioni degli standard di cura del diabete mellito 2018, le nuove linee guida italiane redatte dalla Società italiana di diabetologia (Sid) e l’Associazione medici diabetologi (Amd) e presentate al Congresso nazionale Sid. Non solo anti-influenzale e anti-pneumococcica, ma anche i vaccini anti-morbillo-parotite-rosolia, anti-varicella-zoster e anti-meningococco sono infatti raccomandati nei soggetti con diabete.
I diabetici, affermano gli esperti, non hanno un buon rapporto con le malattie infettive. Per questo, è meglio mettere in campo tutti i possibili strumenti per prevenirle, a partire dalle vaccinazioni. Influenza e polmonite, ad esempio, sono associate ad elevata mortalità nelle persone affette da diabete, che hanno anche un aumentato rischio di infezioni pneumococciche. E’ stato evidenziato inoltre che i soggetti con diabete sono ad elevato rischio di setticemia nel corso di un ricovero ospedaliero, con tassi di mortalità fino al 50%. Oggi disponiamo di vaccini “sicuri ed efficaci – sottolinea il presidente Sid Giorgio Sesti – che possono ridurre notevolmente il rischio delle gravi complicanze di queste malattie. Vi sono prove scientifiche che evidenziano come i soggetti diabetici hanno adeguate risposte cliniche alle vaccinazioni, è dunque opportuno raccomandare che i soggetti con diabete si sottopongano alla vaccinazione anti-influenzale annuale e, almeno una volta nella vita, alla vaccinazione anti-pneumococcica. Dovrebbero inoltre sottoporsi, anche in età adulta, alla vaccinazione anti-morbillo-parotite-rosolia, qualora non risultassero immuni anche ad una sola delle tre patologie incluse nel vaccino”. Come diabetologi, aggiunge Sesti, “siamo fortemente pro-vax perché i dati scientifici dimostrano che i pazienti diabetici traggono grandi vantaggi dall’immunizzazione: si riducono infatti i ricoveri e la mortalità ed i pazienti, inclusi i bambini, rispondono bene”. I diabetici di tipo 1 sono inoltre esposti ad un incrementato rischio di infezione meningococcica invasiva. Pertanto, si raccomanda l’immunizzazione con vaccino anti-meningococco. La presenza di diabete può inoltre aumentare il rischio di patologia da herpes zoster. Oltre ai soggetti anziani, dunque, la vaccinazione andrebbe offerta anche ai soggetti con diabete.
Le nuove linee guida raccomandano inoltre le terapie anti-colesterolo di nuova generazione, con gli inibitori di pcsk9: si tratta di nuovi e potenti strumenti terapeutici, da poco disponibili in Italia. Vengono somministrati a cadenza quindicinale o mensile e sono in grado di ridurre in maniera importante i livelli di colesterolo cattivo LDL nei pazienti già sottoposti a trattamento con statina. Pertanto, conclude Sesti, “gli inibitori della PCSK9 possono trovare impiego nei soggetti diabetici con i profili di rischio cardiovascolare più alti, nei quali le statine non sono sufficienti”.