Con il cereale di montagna la salute ci guadagna
La quinoa è una pianta erbacea appartenente alla stessa famiglia degli spinaci e della barbabietola (Chenopodiacee). È però considerata un cereale, tanto da guadagnarsi il termine di “pseudo cereale”.
È originaria degli altopiani andini, in cui ancora oggi si concentra gran parte della produzione mondiale, ma il suo utilizzo si sta diffondendo praticamente ovunque.
La quinoa era particolarmente amata dagli Inca, che ne conoscevano le caratteristiche nutrizionali positive e ne avevano fatto il cibo-simbolo delle autorità politiche e religiose.
Attualmente i principali produttori sono Bolivia, Perù ed Ecuador ma la sua adattabilità a condizioni climatiche ed ambientali diverse rende la quinoa una delle possibili coltivazioni del futuro anche a livello mondiale.
Non è un caso quindi che le Nazioni Unite abbiano dichiarato il 2013 “Anno Internazionale della Quinoa”: questo pseudo cereale ha delle caratteristiche nutrizionali e merceologiche che lo designano come “un alleato nella lotta contro la fame e l’insicurezza alimentare” (Josè Graziano da Silva, direttore generale della FAO).
ASPETTI NUTRIZIONALI
Il contenuto proteico della quinoa è molto superiore rispetto a quello di altri cereali (tra il 12 ed il 18%); le sue proteine si contraddistinguono anche dal punto di vista qualitativo per la presenza di lisina ed altri aminoacidi essenziali di cui sono poveri gli altri cereali.
Interessante, poi, è la sua composizione lipidica, costituita per lo più da acidi grassi polinsaturi, compresi gli acidi grassi essenziali ω-6 ed ω-3.
I carboidrati presenti sono per lo più costituiti da amido, tra 52-69%, e da fibre, intorno a 7-9,7%.
È risaputo che le fibre esercitano numerosi effetti positivi sull’organismo, di seguito sono indicate i principali:
influenzano il metabolismo lipidico;
regolano la velocità di assorbimento dei glucidi;
migliorano la funzione intestinale;
regolano composizione ed azione della microflora batterica intestinale.
La quinoa è un alimento eccellente anche per quanto riguarda minerali e vitamine. Supera orzo ed avena per il contenuto di ferro, fosforo e magnesio. Le vitamine A, B1, B2 e niacina sono quelle maggiormente rappresentate, insieme alla vitamina E, che agisce da antiossidante naturale.
PROPRIETÀ NUTRACEUTICHE
Un alimento viene definito nutraceutico se alcuni suoi componenti hanno proprietà benefiche aggiuntive, oltre al ruolo strettamente nutrizionale. I tocoferoli e la vitamina E della quinoa rappresentano un’importante difesa contro lo stress ossidativo cellulare. In particolare, i tocoferoli hanno effetti biologici diversi, tra cui comprovata azione antiinfiammatoria, antiossidante ed ipocolesterolemizzante.
Inoltre, questo alimento è caratterizzato dalla presenza di una frazione glucidica particolarmente digeribile e dalla capacità di ridurre gli acidi grassi liberi nel sangue.
La quinoa è un ingrediente molto versatile: si può preparare in insalata, come primo piatto o in zuppe, polpette, in preparazioni salate e dolci. Negli altopiani andini da cui proviene, viene utilizzata anche per la produzione della “chicha”, una bevanda fermentata simile alla birra.
Valori nutrizionali per 100 grammi di Quinoa
Calorie: 368 g;
Carboidrati: 64,16 g;
Proteine: 14 grammi;
Fibra: 7 grammi;
Grassi: 6,07 g;
Manganese: 2,033 mg;
Magnesio: 197 mg;
Fosforo: 457 mg;
Folati: 184 µg;
Rame: 0,59 mg;
Ferro: 4,6 mg;
Zinco: 3,1 mg;
Potassio: 563 mg;
Vitamina B1: 0,36 mg;
Vitamina B2: 0,318 mg;
Vitamina B6: 0,487 mg;
Calcio: 47 mg;
Niacina (B3): 1,52 mg;
Vitamina E: 2,44 mg.